Museo San Lorenzo di Zogno – (apertura tutti i giorni su richiesta)
Telefono: 0345.91083
Il Museo San Lorenzo di Zogno raccoglie testimonianze di carattere religioso, in particolare una collezione di affreschi recuperati in Valle Brembana, una raccolta di dipinti tavole e tele soprattutto di autori locali, sculture e indumenti sacri. Nelle ampie sale del Museo San Lorenzo di Zogno si trovano anche numerosi ferri antichi, un’infinità di oggetti appartenenti alle molteplici devozioni popolari, una raccolta di campane e pietre di manufatti della Valle Brembana. Il tutto è esposto su tre piani: il primo è dedicato agli affreschi, al Natale e alle Messa Grande il secondo ai Sacramenti, al Rosario e al funerale e il terzo alle devozioni popolari. Affianca il Museo di Zogno una raccolta di pergamene di cinquecentine, di seicentine e di opere varie; è presente inoltre un esposizione paleontologica di pesci fossili anche di rilevanti dimensioni.
Il Percorso espositivo – Museo San Lorenzo di Zogno
Il piano intermedio del Museo di Zogno è quello d’ingresso cui si accede direttamente dallo scalone della parrocchiale a mezzo ponticello che sovrasta un cortile sottostante disseminato di pietre antiche. I temi qui affrontati sono il Natale, i Santi Fondatori, il Calvario, la Messa Grande di San Lorenzo e i Pizzi. Al Museo San Lorenzo di Zogno vi sono esposti una decina di affreschi d’epoca quattro-cinquecentesca dedicati all’Annunciazione, alla Natività, alla Vergine col Bambino, al Crocefisso e alla Pietà. Alla Natività è dedicata anche una scultura in legno con Vergine, San Giuseppe e Bambino, opera di Alberto Meli, così come vanno citati alcuni pregevoli presepi in pietra ed in legno. Particolarmente interessanti la prima vetrina che illustra il mistero dell’incarnazione mediante una scultura seicentesca policroma di Gesù Bambino, giacente sul pavimento: sullo sfondo rosso si staglia un estensorio settecentesco d’argento esposto davanti a un antico conopeo fra due piccoli candelabri lignei laccati d’oro e d’argento; alla sommità della scena una splendida cornice circolare intagliata in legno e decorata con testine d’angioletti alati che racchiude la visione celeste dell’agnello divino immortalato tornato nella gloria secondo l’Apocalisse; ai lati due vistosi angeli alati prostrati in adorazione, opera lignea policroma dell’Albera. La seconda vetrina del Museo San Lorenzo di Zogno è dedicata ai Fondatori della Chiesa lombarda.
Sono presenti quattro busti in ottone sbalzato e argentato ciascuno con le reliquie del Santo che rappresenta: Sant’Ambrogio, Sant’Agostino, San Narno (primo vescovo di Bergamo) e San Carlo Borromeo (il padre della controriforma). Qui troviamo anche una Madonna del ‘400 di scuola toscana ed un antico tabernacolo intagliato del ‘600 con putti e colomba e porticina in rame dorato. La terza Vetrina rappresenta la scena del Calvario con una serie di sculture lignee policrome del tre-quattrocento locale: in alto il Padre che accoglie l’anima del Figlio, al centro il Crocefisso senza croce, ai lati la Vergine Maria con San Giovanni l’Evangelista. Il piano Superiore è dedicato ai temi del santo Viatico, della devozione alla Madonna del rosario e della Messa del funerale. La prima vetrina rappresenta la processione del Viatico con personaggi ed arredi sacri: sacerdoti, disciplini, chierichetto; croci professionali, ombrellino, lanterne, tavolino con le insegne simboliche dei sacramenti, un altarino portatile seicentesco in legno policromo riposto su tavolino rivestito di stoffe e di pizzi preziosi; al centro della scena predomina uno stupendo Crocefisso senza Croce snodabile con barba e capelli al naturale (scultura lignea caratteristica del cinquecento nelle nostre valli).
La seconda vetrina è dedicata alla grande devozione del Rosario. La terza vetrina espone in mostra alcuni paramenti liturgici: una pianeta con due tunicelle ricamate in oror e striscioni di stoffe in broccato settecentesco. La quarta vetrina del Museo S. Lorenzo di Zogno è dedicata alla Messa solenne del Funerale che celebra la rinascita del cristiano alla vita eterna anche con l’aiuto di una vetrofania a commento della sequenza del Dies Irae. Il piano Inferiore è dedicato alle devozioni personali e raccoglie gli, oggetti usati per esprimere la fede e la religiosità: corone del rosario, crocefissi, medaglie, immaginette, penitenziali, dei coppi decorati in cotto ed altri oggetti come Agnus Dei, pazienze, candelabri. Sono pure allestite due grosse vetrine centrali con paramenti antichi in broccato, sculture cinquecentesche lombarde, lampade d’argento, elemosinieri, cartegloria. Il Museo di Zogno è corredante anche di una biblioteca con opere manoscritte in pergamena, cinquecentine, numerose pubblicazioni del seicento, settecento, ottocento e novecento. Nel Cortiletto vi troviamo ad esempio una palla di catapulta in arenaria d’epoca medievale, scavata sul sagrato della parrocchiale e proveniente dall’Antico Castello di Zogno sui cui ruderi sorge la chiesa.
Il Museo dei Fossili – Museo San Lorenzo di Zogno – Annesso al Museo San Lorenzo di Zogno, in un apposito locale sito a poca distanza, troviamo il Museo dei Fossili.